Jacob Cohën: la collezione da uomo per la primavera / estate 2018
Dal Nord Africa alle coste francesi, con la tappa (obbligata ) in Giappone: Jacob Cohen racconta un uomo cosmopolita e contemporaneo
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Cinquetasche in denim con strappi ad hoc, Jacob Cohën
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Camicia in suede, Jacob Cohën
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Le cinte in pelle sono declinate in nuance sabbiose che guardano alle coste del Mediterraneo, Jacob Cohën
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Jogging pant in cotone, Jacob Cohën
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Blazer in denim, Jacob Cohën
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Giacca in suede, Jacob Cohën
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Cinquetasche con risvolto camouflage a contrasto, Jacob Cohën
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Weekend bag in denim con inserti in pelle, Jacob Cohën
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Pantaloni in cotone a righe, Jacob Cohën
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Le backtag dei pantaloni realizzate con la stessa lavorazione delle selle berbere, Jacob Cohën
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Giacca in jeans, Jacob Cohën
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Bomber con collo a due bottoni, Jacob Cohën
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Field jacket in denim, Jacob Cohën
Un viaggio per tappe, quello di Jacob Cohën, per la stagione estiva.
Fermate ideali attraverso le quali costruire un guardaroba capace di raccontare l’uomo cosmopolita che lo indossa.
La tavolozza cromatica, ad esempio, oltre alle infinite gradazioni di blu nelle quali declina denim e maglieria, si tinge di nuance come Bianco Ottico, Ocra, Sabbia, Zafferano, blue majorelle e rosso, colori che rimandano con la mente ai sapori e ai profumi del Nord Africa, da Marrakech ad Algeri. Ricordi forse di viaggi passati, che colorano i cargo pant e i cinquetasche in denim, dove si imprimono con discrezione macro e micro check ton sur ton.
Le micro righe presenti su pantaloni slim-fit e short dall’attitudine dichiaratamente vacanziera riportano invece alla memoria certe estati sulle coste francesi entrate nella leggenda, dove a dettar legge in fatto di stile erano figure come quelle di Günther Sachs e Alain Delon. Righe che poi ritornano anche, a contrasto, nelle fodere interne di altri modelli, a dare ritmo e vivacità.
A fare da tela sulla quale disegnare la parte più formale del guardaroba, doppio petto e blazer, sono consistenze materiche leggere e ariose, come cotoni, light wool e light linen presi in prestito dalla sartoria maschile.
Ma è nel denim il vero cuore pulsante di Jacob Cohën: nuovi lavaggi (Natural Deep Blue, Dirty Vintage e Light Vintage) i cinquetasche si presentano con strappi realizzati ad arte, vestibilità slim o più rilassate, toppe a contrasto, o risvolti in un camouflage astratto. Una texture, il denim, che si trasla anche su field jacket, camicie e accessori, come zaini e borsoni con inserti in pelle preziosa a contrasto.
I capispalla annoverano per la stagione calda nuovi ingressi dall’attitude muscolare ma dalle linee affilate e minimaliste, dalle giacche bomber con collo a due bottoni alla marine jacket, nuove uniformi irrinunciabili.
Passaggio obbligatorio per questo contemporaneo globe-trotter è il Giappone, a cui per la stagione estiva Jacob Cohën dedica una capsule collection che mette al centro le grafiche e i colori del paese del Sol Levante, traslati su t-shirt, bomber, maglieria e jogging pant, arricchiti da etichetta jacquard dove campeggia la bandiera del paese.
Un viaggio meticoloso, che non dimentica gli accessori, dalle cinture in pelle incisa o intrecciata, fino alle backtag in cuoio, realizzate attraverso la stessa lavorazione usata anticamente per le selle berbere, oppure dipinte a mano con le immagini di Venezia, Portofino e Roma.